Ti auguro di ritrovare e accrescere la sensibilità con cui sei nato, quella che ti connetteva alla terra, al mistero, a te stesso.
Ti auguro di accrescere sempre la tua sensibilità perché senza di lei le tue azioni diventano solo il tentativo di salvarsi da un lacerante senso di separazione.
Ti auguro di ritrovare la sensibilità con cui sei nato perché qualunque altra guida sarebbe un falso, in quanto seguirebbe la volontà di qualcos’altro.
Ti auguro di accorgerti di dove serve il tuo aiuto, la tua pazienza. O semplicemente il tuo risveglio.
Ti auguro di connetterti a tutto ciò che vive, a prescindere dalla sua forma, e sentirne la connessione così fortemente da non poter più accettare alcun privilegio che si fondi sulla sofferenza di un altro essere.
Ti auguro di riconoscere pari dignità a chi vive su questo pianeta, senza perderti in stupide differenze di specie, razza, sesso, religione, opinione.
Possiamo essere diversi e innamorarci, pensarla ognuno a modo suo e rispettarci, andare in direzioni opposte e benedire il reciproco cammino.
I pensieri sono tanti e portano in mille direzioni. L’amore è uno e porta solo a casa.
Ti auguro di sentire l’importanza del tuo contributo e di sperimentare la pienezza di chi ha onorato, con la qualità del suo passaggio, l’amore che lo ha generato.
Questo sono per me le celebrazioni: un’occasione per alzare lo sguardo.
Inizia ora: non renderle un mercato di cibo e oggetti.
Muoviti diversamente. Crea risveglio.
Irene